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Azienda agricola Vittori Maria Luce

 

 

 

“Il suo colore è noce moscata e ha il calore del peperoncino…

è aria pura e fuoco; e gli elementi senza vita della terra e dell’acqua non sono mai presenti in lui,

ma solo la sua paziente immobilità mentre il suo cavaliere lo monta;

egli è in realtà un cavallo, tutti gli altri ronzini li puoi chiamare bestie.”

 

William Shakespeare

 

 

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“La gioia essenziale di stare con i cavalli è il mettersi a contatto con i rari elementi di grazia,

 bellezza, spirito e fuoco.”

 

Sharon Ralls Lemon

 

 

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“L’uomo sarebbe rimasto uno schiavo se il cavallo non lo avesse reso un Re”

 

Elwyn Hartley Edwards

 

 

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Come le pecorelle escon del chiuso

a una, a due, a tre, e l'altre stanno

timidette atterrando l'occhio e 'l muso;

e ciò che fa la prima, e l'altre fanno,

addossandosi a lei, s'ella s'arresta,

semplici e quete, e lo 'mperché non sanno;

sì vid'io muovere a venir la testa

di quella mandra fortunata allotta,

pudica in faccia e ne l'andare onesta.

 

DANTE ALIGHIERI

  La Divina Commedia - Purgatorio: C. III

 

 

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Il piacere di essere gregge è più antico del piacere di essere io:

e finché la buona coscienza si chiama gregge,

solo la cattiva coscienza dice: io.

 

Friedrich Wilhelm Nietzsche

da Così Parlò Zarathustra

 

 

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Osserva il gregge che pascola davanti a te:

non sa che cosa sia ieri, che cosa sia oggi; salta intorno, mangia, digerisce, salta di nuovo.

E’ così dal mattino alla sera e giorno dopo giorno,

legato brevemente con il suo piacere e con il suo dispiacere, attaccato cioè

 al piolo dell'attimo e perciò né triste né annoiato... L'uomo chiese una volta all'animale:

“Perché mi guardi soltanto senza parlarmi della felicità?”

L'animale voleva rispondere e dice:

“Ciò avviene perché dimentico subito quello che volevo dire”

ma dimenticò subito anche questa risposta e tacque: così l'uomo se ne meravigliò.

Ma egli si meravigliò anche di se stesso,

di non poter imparare a dimenticare e di essere sempre accanto al passato:

per quanto egli vada e per quanto velocemente, la catena lo accompagna.

È un prodigio: l'attimo, in un lampo, è presente, in un lampo è passato,

prima un niente, dopo un niente, ma tuttavia torna come fantasma e turba la pace

 di un istante successivo.

Continuamente si stacca un foglio dal rotolo del tempo, cade, vola via

e improvvisamente rivola indietro,

 in grembo all'uomo.

Allora l'uomo dice "Mi ricordo".

 

Friedrich Wilhelm Nietzsche

da Così parlò Zarathustra

Considerazioni inattuali

 

 

 

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